Una fra le paesaggisticamente più belle di tutta la Valpolicella, la valle di Marano colpisce il visitatore per la sua amenità.
Una serie di poggi ne caratterizza infatti l'ambiente, plasmato in dolci declivi, su cui si innalza, ma anch'essa rotondeggiante, la mole del monte Castelon, testimone di un'intensa attività vulcanica che ebbe ad interessare la valle sul finire dell'era Secondaria e nella prima metà di quella Terziaria. Paesaggio ampio e dolce, dunque, che spazia sulla sottostante pianura.
Assai caratteristico é, sopra ogni altro, l'antico abitato di Mondrago, uno dei più conservati villaggi di pietra della Lessinia, essendo posto appunto nella parte più alta del Comune, là dove la Valpolicella finisce per trascolorare in zona montana, già regno dei boschi e dei pascoli ed ora territorio economicamente depresso, a causa dell'abbandono di attività tradizionali, con conseguente emorragia di quella popolazione che, fino a non molti decenni fa, vi insisteva relativamente numerosa, dedita soprattutto al taglio dei boschi e all'allevamento del bestiame.
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